


COMUNITÀ
Al giorno d'oggi, i negozi di fish and chips di Dublino sono vivaci centri di delizie culinarie, che offrono un assaggio di comfort e tradizione a locali e visitatori. Cervi ha iniziato a servire fish and
con la moglie da una bancarella in Pearse Street.
Il nome di Cervi avrebbe poi adornato un negozio lì, pubblicizzando il loro cibo tanto amato, e dove sarebbe nata la familiare frase "uno e
uno".



DYFFLIN
Il fiume Poddle è stato la principale fonte di acqua potabile per i dublinesi per più di 500 anni e fornisce anche la fonte del nome moderno della città.
La Dubh Linn o "piscina nera" a cui si riferisce era situata a soli 200 metri da questo punto all'interno delle mura del Castello di Dublino.



PESCE E PATATINE
Nel 1911, la comunità italiana in Irlanda contava meno di 400 immigrati. Nella "Little Italy" di Dublino si formarono divisioni di classe tra gruppi provenienti dalla regione di Lucca, composti da stuccatori e falegnami, e dalla regione della Val di Comino, descritti come proprietari di caffè e venditori di gelati.
Giuseppe Cervi, residente in Ship Street, era tra questi ultimi. A lui si attribuisce l'apertura del primo negozio di pesce e patatine di Dublino, o "chipper".



SCÉALAÍOCHT
Gormlaith, moglie irlandese di un re vichingo di Dublino, è una figura leggendaria che attraversa la storia e il folklore dell'Irlanda. La sua discendenza viene fatta risalire al potente Murchad mac Finn, il re incoronato di Leinster.
Si legò a Olaf Cuarán fino alla sua morte nel 981 e in seguito sposò Brian Boru, alto re d'Irlanda, dopo la sconfitta del figlio. Una pragmatica fino alla fine.



OBAIR PHLÁSTAIR
Lo stucco, la raffinata arte della lavorazione del gesso, ha avuto un ruolo significativo nella storia dell'influenza italiana sull'Irlanda. Gli "irlandiani", la comunità italiana d'Irlanda, erano forse poco numerosi, ma il loro impatto era innegabile.
ma il loro impatto è stato innegabile. Tra di loro c'erano gli esperti nell'arte dello stucco, che hanno prestato la loro esperienza per trasformare grandi palazzi.



MISNEACH
La lotta per il suffragio universale femminile - il pieno diritto di voto per le donne - fu intrapresa con zelo e coraggio caratteristici da molte donne irlandesi.
Nel primo decennio del XX secolo Hanna Sheehy-Skeffington, femminista e polemista di spicco, era in prima linea. Lei e i suoi collaboratori hanno tracciato una strada ancora oggi visibile.